Se fate una foto al cielo stellato, magari in romantica compagnia, vi aspettereste di vedere foto incredibili ed invece… la compagnia non si rivelerà così romantica perchè la foto verrà, al 90%, completamente scura. Lo scatto automatico delle macchine fotografiche in genere è non adatto a fotografare il cielo di notte, per motivi che esulano dalle mie conoscenze di amatore delle foto. Bisogna scattare in modalità manuale impostando i parametri uno per uno, e facendo in modo che la foto non sia sottoesposta (alcune macchine dispongono di un sensore in tal senso che è una barrettina che scende verso il basso o verso l’altro, deve stare al centro, in teoria).
Bisogna premettere che non tutte le macchine fotografiche sono in grado di effettuare un’operazione del genere: molte macchine fotografiche digitali integrate nei telefoni Android, ad esempio, sono relativamente modeste e non permettono di abilitare quella che sui telefoni Xiaomi di media-alta fascia – ad esempio – si chiama modalità pro. A volte tale modalità deve essere abilitata come feature extra, come spiegato qui, ma voi potete riconoscerla facilmente per il fatto che prima dello scatto avrete a vostra disposizione alcuni parametri su cui poter “giocare”. Su iPhone, per i fan della Apple, è altresì possibile abilitare questa modalità o dovrebbe addirittura essere già pronta all’uso, almeno da quello che ricordo dopo averne parlato con un amico (non ho iPhone e dubito che mai ne avrò uno, pero’ è bene farvelo prsente)
Impostazioni generali per fotografare la luna
Le indicazioni che darò sono orientative e dipendono dalla macchina, dalle condizioni ambientali e dalla stabilità del treppiede. Provate sempre, sperimentate sul campo e solo così riuscirete a fare le foto desiderate. Di fatto, queste indicazioni vanno bene sia per macchine fotografiche integrate nei telefoni (ammesso che siano smartphone con questa impostazione che a volte chiamano “pro“) che per le macchine classiche tipo Nikon e compagnia.
Tali parametri sono altresì gli stessi che trovate su una macchina digitale decente o dotata di reflex o semi-reflex, ed andrebbero impostati generalmente come segue:
- apertura diaframma massima, ad esempio impostata su F8, questo per consentire alla luce di poter entrare nella foto senza sottoesporre;
- tempo di scatto molto veloce, diciamo che qui le scuole di pensiero sono molte, o meglio diciamo che non esiste una risposta univoca; io ad esempio sono riuscito a scattare una foto alla luna con questa impostazione a 1/125 ed è uscita anche benino (eccola), ma il suggerimento generale è quello di provarne più di una per vedere come viene, anche in considerazione di aspetti legati
- Messa a fuoco impostata su Infinito oppure su manuale; la prima opzione è una scappatoia con cui ho scattato una bella foto alla luna qualche giorno fa (quella che ho linkato), la seconda possibilità è un pochino più complessa perchè dovrete riuscire a mettere a fuoco le stelle o la luna in modo adeguato sul campo, andando un po’ per tentativi e seguendo le istruzioni della macchina fotografica che state usando.
- ISO molto alta, quindi da 600 o 800 in poi; attenzione che alzare la ISO indefinitamente potrebbe introdurre artefatti digitali nella foto stessa, visibili attraverso un rumore video espresso da vari “puntini” bianchi indefiniti e sparsi (che per un attimo, da autentico niubbo della fotografia, mi ero convinto fossero… stelle, sì vabbè).
- Se volete fotografare stelle e luna, in generale, di notte è opportuno disporre di un treppiedi decente, che sia anche molto stabile e che riduca la mobilità che introduciamo dal tenere la macchina in mano anche senza accorgercene; essendo in posa con zoom elevato, è inevitabile che anche la più piccola vibrazione si faccia sentire, e potete limitare l’effetto con un solido treppiede (nel senso che i migliori treppiedi sono anche pesanti da trasportare, piaccia o meno). Piccolo suggerimento o consiglio al volo: se non avete un dispositivo per scattare a distanza, potete impostare la foto, settare lo scatto a 10 secondi con il timer e scattare così. Entro 10 secondo anche un treppiede dei cinesi, per intenderci, si sarà stabilizzato.
E per fare una foto come quella qui sopra come si fa, a questo punto? Foto come quella che abbiamo messo in copertina – di Sebastian Gołębiowski su Pixabay – richiedono molti tentativi e varie accortezze tecniche, senza contare qualche ulteriore accorgimento: ISO ancora alte (fino a 1600, da come ho capito), treppiedi professionali molto molto stabili, soprattutto possibilità di muoversi di notte e fotografare in luoghi con scarso inquinamento luminoso.