Come trattare gli altri e farseli amici: la crescita personale secondo Dale Breckenridge Carnegie


Come trattare gli altri e farseli amici, un titolo che trovate su Amazon e che, già di suo, è tutto un programma. Scritto dall’insegnante e scrittore americano Dale Breckenridge Carnegie (1888-1955), nonostante l’età dell’opera è un libro che ha resistito al tempo, e che in Italia è stato reso popolare nelle edizioni Bompiani. Nell’ambito della formazione aziendale e, per estensione, anche delle aziende, è diventato un libro di culto tra i più venduti al mondo.

Ad oggi, esiste addirittura un’azienda multinazionale (Dale Carnegie Training) che si specializza nel business training, ovvero aziende che ricorrono a questa formazione “ispirazionale” per migliorare produttività e benessere dei propri dipendenti. I corsi sono orientati al potenziamento delle caratteristiche di ogni singola persona, proprio in modo tale che ogni persona possa dare il meglio all’azienda sulla base delle proprie peculiarità. Dal 2002 questi corsi hanno prese piede, per inciso, anche nel nostro paese.

Riassunto dell’opera

Il professor Carnegie era da sempre convinto che ogni persona fosse in grado di crescere umanamente, e di conseguenza anche dal punto di vista professionale, ispirandosi ad un talento che naturalmente ogni persona, secondo lui, possiede. Questo ha spinto numerose aziende ad adeguare le proprie procedure aziendali e spingere i dipendenti a migliorarsi ogni giorno, spingendo su una psicologia di fondo che probabilmente trae spunti da teorie scientifiche vere e proprie, almeno secondo me.

La motivazione è tutto, in effetti, e anche se a mio avviso non tutti hanno un talento – ed è molto vero che questa cosa è difficile da far accettare, perchè troppi pensano di averlo e se portati sulla giusta strada, probabilmente, scoprirebbero di poter vivere bene lo stesso. Cosa permette di capire meglio questo libro: tante cose, alla fine. Migliorare le proprie relazioni interpersonali, saper gestire una leadership, saper parlare in pubblico quando e se necessario.

Ecco alcuni principi tratti da Come trattare gli altri e farseli amici alla base della filosofia di Dale Carnegie:

  1. Non criticate nè tantomeno condannate gli altri: l’assenza di giudizio, in molte circostanze, aiuta ad “uscire da sè” e vedere le cose in modo molto più obiettivo e funzionale.
  2. Fate apprezzamenti onesti e sinceri agli altri, quando possibile.
  3. Suscitate negli altri un desiderio intenso di fare ciò che proponete.
  4. Interessatevi sinceramente agli altri.
  5. Sorridete: banale, forse, ma ricordatevi di farlo!
  6. Siate buoni ascoltatori. Incoraggiate gli altri a parlare di se stessi.
  7. Parlate di ciò che interessa agli altri: massima empatia!
  8. Fate sentire importanti gli altri – e fatelo sinceramente.

Alla luce di quanto abbiamo visto, ad esempio, come facciamo a rendere gradevole una conversazione ad esempio con un cliente, con un dipendente o un consorte? Bisognerebbe, secondo l’autore, mantenersi calmi, allegri, ottimisti: non è una ricetta che vale in assoluto, ovviamente, e non vogliamo con questo dare un’idea errata sull’argomento che sia eventualmente pure fuorviante. Ma al tempo stesso ci sentiamo di dire che se si vuole mantenere un dialogo costruttivo senza arrabbiarsi o opprimersi o sentirsi oppressi, bisogna imparare a vedere le cose da un’angolatura diversa.

Se l’obiettivo è quello di vivere più serenamente la propria vita, si tratta ovviamente di un compito difficile e la lettura di uno o più libri di questo tipo potrebbe non bastare. Ma ci piace lo stile di scrittura, la scorrevolezza delle pagine ed il profondo senso di rassicurazione che lo scrittore infonde ad ogni singola frase. Alla fine, forse, in tempi difficili come quelli che viviamo, può essere una bella lettura da fare sotto l’albero di Natale. Foto di StockSnap da Pixabay

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